Un disturbo specifico che si manifesta con una difficoltà negli automatismi del calcolo e dell’elaborazione dei numeri.

La discalculia riguarda la parte esecutiva della matematica e ostacola quelle operazione che generalmente dopo un po’ di tempo tutti svolgono automaticamente, senza la necessità di particolari livelli attentivi.

L’allievo con Discalculia ha delle prestazioni al di sotto del livello atteso rispetto all’età cronologica, alle capacità cognitive e alla classe frequentata.

La discalculia interferisce in modo significativo con l’apprendimento scolastico, infatti il bambino per quanto si impegni manifesta sempre grandi difficoltà nel fare i calcoli ottenendo quindi spesso brutti voti.

Inoltre, è possibile notare un grande affaticamento durante lo svolgimento degli esercizi di matematica questo perché, non avendo automatizzando le procedure di calcolo,  deve impiegare molta attenzione per completare i compiti. Gli scarsi risultati spesso vengono interpretati come conseguenza dello scarso impegno, infatti molte volte il bambino finisce per essere colpevolizzato dagli adulti, con possibili ricadute anche sulla sua autostima.

Il ragazzo discalculico può manifestare diversi tipi di difficoltà:

  • nella lettura e scrittura di simboli matematici (3-8; 1-7;<>)
  • nella scrittura di numeri sotto dettatura;
  • nell’associare a una certa quantità il numero corrispondente;
  • nel mettere in colonna i numeri;
  • nello svolgimento di operazioni matematiche (5+5=25; 3X3=6);
  • nelle operazioni di calcolo(riporto e prestito);
  • nella memorizzazione di regole, cifre e tabelline.