I disturbi specifici dell’apprendimento noti come DSA: Dislessia, Disortografia, Disgrafia e Discalculia.

I disturbi specifici dell’apprendimento noti anche con l’acronimo DSA rientrano nella categoria diagnostica relativa ai Disturbi Evolutivi Specifici di Apprendimento, che riguarda i disturbi delle abilità scolastiche, ossia Dislessia, Disortografia, Disgrafia e Discalculia.

Attraverso il metodo della Consensus Conference (2007) sono state definite alcune raccomandazioni per la pratica clinica a cui hanno fatto seguito le risposte ai quesiti sui DSA redatti dal Panel di aggiornamento e revisione

Secondo l’Istituto Superiore di Sanità (CC-ISS, 2011) «La principale caratteristica di definizione di questa “categoria nosografica”, è quella della “specificità”, ovvero definisce i DSA «disturbi che coinvolgono uno specifico dominio di abilità, in modo significativo ma circoscritto, lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale».

Essi infatti interessano le competenze strumentali degli apprendimenti scolastici. Sulla base del deficit funzionale vengono comunemente distinte le seguenti condizioni cliniche:

  • Dislessia, disturbo nella lettura (intesa come abilità di decodifica del testo);
  • Disortografia, disturbo nella scrittura (intesa come abilità di codifica fonografica e competenza ortografica);
  • Disgrafia, disturbo nella grafia (intesa come abilità grafo-motoria);
  • Discalculia, disturbo nelle abilità di numero e di calcolo (intese come capacità di comprendere ed operare con i numeri).